Racconti di fuoco. Squarci di vita, pezzi di esistenza, emozioni raccontate nell'intimità di una serata davanti al fuoco.
Racconti di mare.
Sensazioni, sogni, desideri e liberi pensieri che si perdono di fronte all'orizzonte ondulato del mare.

martedì 10 aprile 2007

La mia amica

9 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una sensazione strana l'ascolto di questo audioracconto. Non è facile da descrivere, quindi andrò per impressioni successive.

Premetto che avevo già letto il racconto e quindi ho fatto subito un immaginario confronto, dal quale ne sono risultati... uguali.

Mi sono reso conto a posteriori che leggendolo avevo già creato nella mia mente la storyboard completa, e che risultava la stessa di quella che mi ricreavo ascoltando il racconto.

E' una bella idea, in linea con la tua voglia di sperimentare e la tua dinamicità, una qualità che sinceramente ti invidio.

Ascoltandoti ho dato una prima fisicità alla tua persona... è una bella esperienza.

Secondo me in questo modo si aggiungono altre possibili dimensioni, perché un pezzo presentato in questo modo non è letto ma recitato, che tu lo desideri o no.

Puoi quindi giocare sui toni, sulle enfasi, divertirti con coloriture che siano di contorno e supporto alle sensazioni che vuoi creare.

Oppure no, ma chi ascolta sarà attento anche a queste cose, nello stesso modo in cui quando presenterai veri e propri video (il prossimo passo?) anche le espressioni facciali diventeranno comunicazione.

Complimenti, comunque, è bello l'uso che fai del blog, è parecchi passi avanti a quello di tutti noi.

assunta altieri ha detto...

Carissimo Angelo,
ti ringrazio. Forse sei troppo gentile, ma proprio in questi giorni sono stata accusata di non saper ricevere un complimento. Quindi - facendo tesoro dell'insegnamento - non commenterò il tuo commento circa il mio uso del Blog e mi limiterò a goderne.

Sono contenta che questo esperimento ti sia piaciuto. Mi piace l'idea di raccontare un racconto, così dando vita al senso stesso della parola che ha una radice lontana, quando la parola era voce, era vicinanza di persone davanti al focolare.

L'idea è quella di suddividere i racconti in due categorie: i racconti di fuoco (una sorta di confidenza davanti a un camino acceso) e i raccondi di mare (sogni e desideri che si perdono nell'osservazione delle onde che infrangono).

Il tempo è poco, vedremo ciò che riuscirò a fare.

Per quanto riguarda i video, c'è l'idea, ma sarà sviluppata da un'altra persona che mi è molto cara: Ilaria. Staremo a vedere.

Ti abbraccio e ti ringrazio. La tua presenza è confortante e scalda questo spazio virtuale.

assu

Bhuidhe ha detto...

Persino io, senza ADSL, sono riuscita a sentire! Oh yeah! :-)

assunta altieri ha detto...

E' la forza della determinazione, mia cara e il mio desiderio di farti giungere queste parole anche raccontate.
Grazie per essere passata anche di qua.

Anonimo ha detto...

mi piace. mi piace. mi piace. brava assu. sei un uragano!!!!!!!!!!!

alba ha detto...

Ho ascoltato molte volte questo racconto audio che mi piace moltissimo. Quando il prossimo?

lucia ha detto...

ma che meraviglia!
questa è la tua voce?
il mio desiderio è stato esaudito...
il racconto è bello, bello anche lo scoppiettio del fuoco.
a presto
PS Martedì sera sarò a Bologna, oppure mercoledì.

Anonimo ha detto...

Beh.. il racconto è carino, anche se secondo me troppo "carico", si vuole far capire questo liguaggio forbito e ricco di vocaboli ricercati, ma alla lunga stanca, è poco fluido... Senza offesa, ripeto, il racconto è carino, ma secondo me... letto male. Troppo cantilenato, assolutamente piatto.

assunta altieri ha detto...

anonimo: sai una cosa? credo tu abbia ragione. Infatti, da tempo, mi sono ripromessa di rifarlo e metterci un po' più di impegno. Era un test. Poi l'ho lasciato stare e poi non ho avuto più tempo. Grazie.